Fa caldo dentro l’alveare. Le api, strette strette devono mantenere una temperatura costante intorno ai 35-36 gradi. Con questo caldo le api sudano, sudano cera.1
Le api hanno delle ghiandole nell’addome, le ghiandole ceripare. Soprattutto quando hanno tra i 12 ed i 18 giorni di età ( ricordiamo che le api operaie campano nella buona stagione circa 40 giorni ) queste ghiandole sono ben sviluppate. Ecco che allora le api trasudano questa sostanza sotto forma di scagliette che con le zampine lavorano con maestria per costruire la propria casa, l’alveare.
Le api sono grandi architette. Calatrava, Piano, Coppedé guardano tutti con invidia alla sapienza costruttiva di questi insettini volanti. Le costruzioni in cera non sono solo bellissime da vedere, sono anche un miracolo geometrico, fisico e strutturale. Inoltre le api mica fanno solo il disegno; anzi il disegno non lo fanno proprio, le api costruiscono istintivamente le loro strutture e lo fanno con materiale naturale che producono loro dal loro stesso corpo. Non so se rendo…
Le costruzioni delle api prendono il nome di favi. I favi sono costituiti da tante cellette esagonali, costruite su ambo i lati in modo sfalsato, in modo da reggersi al meglio le une con le altre. Le api costruiscono le cellette con un inclinazione tra i 9 ed i 13 gradi così che i beni che ci inseriscono dentro ( il miele, la pappa reale, le uova della regina che poi diventeranno larve ed il polline ) non cadano spinte giù dalla gravità. Inoltre le api costruiscono i differenti favi lasciando uno spazio di circa 8 mm tra un favo e l’altro; questo per garantire la migliore efficienza termica all’alveare e permettere loro di passare tra i favi; è il cosiddetto ‘spazio d’ape‘.
Le api formano delle vere e proprie catene di montaggio per costruire le loro strutture; come una squadra di operaie specializzate ed acrobatiche si attaccano una all’altra, lavorano alacremente per ore e sono in grado di costruire ad un ritmo molto elevato.
Capita spesso agli apicoltori ( che normalmente danno loro dei telaini ‘pre-costruiti’ per aiutarle ma anche per avere vita più facile loro stessi nelle visite ) di aprire un’arnia che non hanno potuto visitare in tempo e trovare enormi costruzioni naturali di cera, abusi edilizi che purtroppo nel caso specifico sono costretti a togliere per mantenere un po’ di umano ordine. Altre tipologie di allevamento invece prevedono l’assecondare la loro natura e fornire loro delle semplici bacchette di legno sotto le quali le api, per istinto, andranno a costruire i favi naturali.
Non solo, si diceva, i favi sono belli, sono anche funzionali ad un risparmio dello stesso prezioso materiale con cui sono costruiti. La struttura descritta sopra permette alle api di avere la maggior superficie possibile di spazio utilizzando il minor quantitativo di risorse2 !
Questo perché la cera, per essere prodotta, ha bisogno di grandi quantitativi di miele. Pare che per produrre un solo grammo di cera servano ben dieci grammi di miele. Le api dunque devono mangiare un sacco di miele per produrre la cera che gli occorre.
Ma di cosa è composta questa magica sostanza ?La cera è una complessa miscela, chimicamente stabile, di circa 3oo sostanze: esteri, idrocarburi, acidi ed alcoli 3. Non ultimo la cera non si scioglie a contatto con l’acqua, dunque è ideale anche per ospitare il miele che all’inizio del processo di maturazione è molto umido.
Se con la cera le api ci costruiscono la propria casa gli esseri umani ci fanno un sacco di cose. Sappiamo tutti di quanto siano profumate le candele fatte con cera d’api invece che con paraffina ed aromi industriali. Con la cera ci si può lucidare i mobili ed abbellirli dopo una restaurazione. Con la cera si possono fare innumerevoli prodotti cosmetici e farmaceutici.
Insomma una miriade di insettini così piccoli riescono a produrre dal loro stesso corpo una sostanza unica e magica che non scioglie in acqua, che cambia di stato e forma infinite volte a seconda del calore con cui viene a contatto, plasmabile ed indistruttibile, ricca di sostanze nutrienti e conservanti, profumata, del colore del sole. Che cosa volete di più per innamorarvi di questi utili insetti, che in più impollinano ciò che mangiate e vi regalano il loro miele ? Pungono dite ? A breve un articolo sull’utilità del veleno d’ape !
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